L’aikido è un’arte marziale giapponese fondata da O-Sensei Morihei Ueshiba negli anni 30 del secolo scorso. Si basa sul principio dell’armonia e della non resistenza, sfruttando tecniche di proiezione ed immobilizzazione per neutralizzare gli attacchi portati da una o più persone. L’aikido mira a sviluppare l’autocontrollo, l’agilità e la pace interiore.
I principi dell’aikido sono ben rappresentati nel suo stesso nome. Analizziamone i tre ideogrammi (kanji) che lo compongono:
AI = armonia universale – unione
Nell’ideogramma questo concetto è espresso delle tre componenti grafiche del segno. La «convergenza», rappresentata dalle due linee che si uniscono a formare il «tetto»; la «bocca», espressa dal rettangolo inferiore; il «dire» raffigurato dal tratto orizzontale centrale.
KI = energia vitale – spirito
Questo è il termine più complesso. KI è l’«energia» individuale da cui dipende la vitalità e la salute dell’essere. La parte inferiore dell’ideogramma, costituita da un tratto verticale attraversato da più linee orizzontali, rappresenta l’indefinito; la parte centrale, somigliante ad un 7, indica qualcosa che occulta, nasconde; le tre linee superiori sono la rappresentazione del non dire. Nel suo insieme il segno interpreta il significato di energia che va aldilà delle parole.
DO = via da percorrere – metodo
DO rappresenta la via da percorrere, il sentiero di realizzazione, l’espressione del lavoro individuale di ricerca e applicazione che porta alla consapevolezza. Suddiviso in senso verticale, l’ideogramma DO, rappresenta, nella sezione di destra, il busto d’un uomo ed in quella di sinistra un sentiero di cui non si vede la fine.
In definitiva aikido significa modo oppure via per raggiungere l’armonia di tutte le energie vitali dell’uomo.